martedì 4 maggio 2010

L’altro giorno stavano per saltarmi i nervi – non che ci voglia molto, per la verità. A un pranzo è venuto fuori il tema dell’aborto e mi sono dichiarato contrario; allora una commensale ha chiesto: “Ma tu sei cattolico?” “Certo.” “Va bene, sono cattolica anch’io. Ma tu sei un cattolico oltranzista?” “Oltranzista? E perché mai?” “Perché sei contrario all’aborto”. Il ragionamento, potete vedere, non fa una grinza: i cattolici non oltranzisti vengono a patti con l’aborto, guardano con favore al divorzio, credono nel matrimonio solo se fra gay, ritengono che ognuno debba poter terminare medicalmente la propria vita quando gli pare, vorrebbero introdurre l’età pensionabile per il Papa, tollerano a cuor leggero l’islamizzazione e sognano di andare in ferie in paesi esotici dove, se dessero voce al proprio pensiero, non tornerebbero buoni nemmeno come carne da martirio.

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