mercoledì 30 marzo 2011

Piccola digressione calcistica che spiega a mio avviso meravigliosamente il carattere degli italiani quando smettono di essere individui ma si rifiutano di essere popolo (e preferiscono essere gregge o, come diceva Mussolini esasperato perfino lui, "razza di pecore"). Durante la telecronaca di Ucraina-Italia ieri sera, il bravo Bruno Gentili ha fatto notare che l'età media della nazionale di Prandelli è di 26 anni mentre quella che Lippi aveva portato in Sudafrica l'estate scorsa si aggirava sui 29. Perfino isolato a Oxford a guardare la registrazione della partita m'è parso di cogliere l'istantanea reazione degli italiani: "Vedi, Prandelli ha fatto una nazionale giovane mentre Lippi s'è abbarbicato a una nazionale vecchia". Non è vero. Questo è il solito vizio degli italiani che pisciano opinioni basandosi su dati incomparabili: poiché ogni commissario tecnico a inizio della propria permanenza seleziona un gruppo di calciatori e poi se lo porta fino alla fine del quadriennio, abitualmente culminante nel Mondiale, la nazionale oggi ventiseienne che Prandelli porterà (speriamo) in Brasile nel 2014 avrà appunto 29 anni esattamente come quella di Lippi. La maniera in cui Lippi è stato trattato è confacente al popolo che ha partorito e divorato Masaniello e Cola di Rienzo. Quest'estate sulle reti private spopolava la pubblicità di una suoneria intitolata "Vergogna" la cui strofa recitava: "Hai tolto Balotelli / hai tolto anche Cassano"; e un popolo di mufloni annuiva sicuro che con Balotelli, Cassano e anche Amauri l'Italia avrebbe conquistato il Sudafrica e anche la Rhodesia. A parte l'improprietà linguistica (Lippi non ha "tolto" Balotelli perché questi non era mai stato convocato in precedenza; e anche Cassano è stato "tolto" fino a un certo punto, e sicuramente non nel 2010 ma già nel 2006, con ben altri esiti), io vorrei convocare gli autori della suoneria in questione e tutti i pii bovi che gli davano ragione per chiedere loro: avete visto che bella la nazionale di Prandelli? Dov'è Cassano? In panchina con una coperta sulle gambe. Dov'è Amauri? A inseguire la propria ombra nello stadio di Parma. Dov'è Balotelli? Sarà mica colpa di Lippi?

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