venerdì 24 giugno 2011

Non so voi ma io oggi piglio e vado a Cambridge, dove quand’ero giovane (ventidue, ventuno, addirittura vent’anni) ho trascorso tre lunghe estati più che memorabili, per una durata complessiva di mesi sei, ospite del glorioso St John’s College che al momento festeggia il cinquecentenario. Contrariamente a quanto tutti pensano, Oxford e Cambridge non sono affatto vicine, anzi i mezzi di trasporto fanno di tutto per tenerle separate un po’ come accade alle città universitarie italiane – non so se siete mai stati abbastanza temerari da andare da Pisa a Pavia, io no. Nonostante tutta l’Italia s’immagini che Oxford e Cambridge siano tutt’al più separate da un rigagnolo guadabile, per coprire la distanza mi toccano in realtà tre ore di treno per andare e altrettante per tornare: ma non è questo il problema; il problema è che i treni possono viaggiare nello spazio ma non nel tempo.

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