giovedì 27 marzo 2014

Io quand'ero piccolino avevo dunque questo giornalaio comunista - nel senso proprio di iscritto al partito indipendentemente dal nome che via via cambiava - il quale era così gentile da tenermi ore e ore in edicola a leggere quello che mi pareva, ragion per cui se ho sviluppato quello che eufemisticamente potrebbe essere definito un penchant per il giornalismo, e se di conseguenza anche in questo momento sono qui che scrivo, è colpa sua e sapete con chi prendervela. Fra i giornali che teneva in bell'evidenza e che io a maggior ragione leggevo spiccava Cuore, celeberrimo inserto satirico diretto da Michele Serra al quale l'Unità ha dedicato ieri buona parte del massiccio speciale sulla satira di sinistra. Ieri quindi, pur vivendo ormai in una città diversa dove non ho giornalai comunisti di fiducia, e pur essendo lo speciale esaurito in un batter d'occhio così da costringermi a una marcialonga per rinvenirlo alfine in un'edicola strategicamente piazzata all'incrocio fra tre strade deserte, mi sono sentito in dovere di comperare lo speciale e il quotidiano allegato, l'Unità. Se non che percorrendo l'interminabile strada del ritorno l'occhio mi è caduto sul prezzo dello speciale: "Allegato gratuito  - Da vendere esclusivamente in abbinamento al quotidiano l'Unità di mercoledì 26 marzo". Allora mi sono rallegrato per la scelta radicale di offrire giornali gratis al popolo e sono andato a controllare il prezzo dell'Unità, che quotidianamente è di 1, 30 euri. Miracolosamente, ieri ne costava 2; allora ho come intuito perché non hanno mai più fatto la rivoluzione proletaria.