mercoledì 9 dicembre 2015

In prima pagina sul Foglio di oggi, fra il pezzo di Giuliano Ferrara e quello di Maurizio Crippa, trovate me che terzo fra cotanto senno difendo l'onore di Giovanna d'Arco dai registi che alla prima della Scala l'hanno rappresentata come una pazza, una visionaria in camicia da notte, una repressa vessata dal padre che tramuta la propria castità in allucinazioni medieviste e cristologiche. Ottima scelta, insultare in un'occasione istituzionale la santa patrona di una nazione confinante e sotto attacco. Poiché si tratta di un intervento di pubblica utilità, si trova anche gratis online.