sabato 25 giugno 2016

Voi vi fidereste di un giudice che vuole interpretare la legge come un musicista interpreta uno spartito? Io no. Sul Foglio di oggi, dalla prospettiva di futuro imputato e futuro sordo, spiego perché non mi convince il "summum jus, summum jazz" di Gustavo Zagrebelsky.

Intanto diventa disponibile online, sul sito del Foglio, il pezzo sul marxismo estremo del libretto de Le nozze di Figaro di Mozart e Da Ponte.